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Il PD ha dato un importante contributo al Governo

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Omnibus su La7 (video).

Il Partito Democratico, 16 mesi fa, ha fatto la scelta di provare a fare un Governo con un alleato che era stato avversario fino ad allora per evitare che l'Italia fosse trascinata lontana dall'Europa. In questi 16 mesi mi pare che soprattutto grazie al Partito Democratico l'Italia si sia costruita una credibilità in Europa: ha ricostruito un ruolo in Europa e sono state fatte scelte importanti in discontinuità con quelle del Governo giallo-verde. Francamente penso che il Partito Democratico abbia dato un contributo importante anche durante la fase della pandemia, cercando di essere punto di equilibrio in una coalizione difficile, per cui non c'è alcuna subalternità rispetto al Movimento 5 Stelle.

Francamente non so bene quali siano le politiche populiste sulla Giustizia che avremmo assecondato, anzi mi pare che abbiamo tentato di cambiare il verso sulla giustizia.
Mi pare che abbiamo cercato di porre rimedio al provvedimento sulla prescrizione, che non ha certo votato questo Governo. Abbiamo presentato due proposte di legge del Governo, la riforma del processo penale e la riforma del processo civile, e abbiamo investito molto in questi mesi sul personale, sulle assunzioni dei magistrati, sul personale per rendere i processi più rapidi, perché questo tema della riforma della giustizia è un problema che riguarda il Paese e il suo sviluppo economico.
Penso, quindi, che la Giustizia sia un tema che sarà al centro della discussione di questi giorni perché certamente è uno dei nodi politici e programmatici su cui bisognerà trovare un accordo e fare un patto politico di Legislatura.
Questi giorni non servono soltanto per riempire o svuotare le caselle ma servono a costituire un patto di legislatura che crei le condizioni affinché quello che è successo in queste settimane non si ripeta, perché sia chiaro di fronte al Paese su che cosa ci impegniamo a fare, chi si impegna a farlo e si affermi un patto di lealtà anche tra tutte le forze politiche.
Oggi ci sono le condizioni, mi pare che siano caduti i veti.
Il Presidente della Repubblica ha detto con grande chiarezza che la maggioranza c'è, d'altra parte lo aveva già detto il Parlamento che questa è l'unica maggioranza possibile e, quindi, si riparte da qui.
La giustizia sarà sicuramente un tema decisivo che non si esaurisce però con la casella del Ministro della Giustizia: credo, infatti, che dovremo guardarci dentro e capire come trovare una sintesi e portare avanti alcune politiche in senso più garantista e più attento ai diritti degli imputati e dei cittadini.

Avrei preferito una discussione più di merito anche sulla giustizia e la faremo sicuramente nei prossimi giorni. Una discussione di merito aiuterebbe a deideologizzare un po' la discussione.
Il progetto per la Giustizia presentato sul Recovery Plan contiene un investimento sulle strutture, sulla digitalizzazione, sul personale, anche investimenti significativi sul personale per esaurire ciò che è stato avanzato negli anni. Mi pare che ci sia tutto questo nella proposta di Recovery Plan.
Così come altre richieste sono state accolte nella riforma del processo penale messa in campo dal Governo e che si sta discutendo in Parlamento ma si può fare un decreto per cambiare i processi penali.
Discuteremo le singole misure ma la direzione intrapresa è quella di aumentare le misure alternative, la mediazione, le pene risarcitorie proprio per andare in quella direzione.
Resta il problema della prescrizione, è evidente: è una scelta che ha fatto il Governo giallo-verde quella di abolire la prescrizione. Condivido il fatto che non si possa proporre in un Paese l'idea che i processi possano non finire mai.
Penso, quindi, che la prima cosa che dobbiamo fare è creare le condizioni per accelerare i processi perché abbiano tempi certi, perché anche la magistratura abbia la responsabilità di garantire tempi certi ai processi e questa è la direzione in cui si deve andare.
La norma sulla prescrizione va cambiata e già nel progetto di legge del Governo è un po' cambiata, so comunque che il cambiamento non è soddisfacente.
Su tutte le altre misure per velocizzare i processi, le necessità e i soldi per il personale che dobbiamo mettere nel Recovery Plan mi pare che ci possa essere una grande condivisione nel Paese e anche tra i diversi soggetti.
Nelle riforme proposte c'è anche la riforma del CSM, anche a seguito delle vicende negative e patologiche verificate con il caso di Palamara.

Video dell’intervento» 

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