La settimana in Europa

Intervento di Patrizia Toia (video).

In attesa della plenaria che si terrà a Strasburgo la prossima settimana, facciamo il punto su alcune questioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni.
Innanzitutto la modifica delle regole del Patto di stabilità e crescita. Come ha detto il Commissario Paolo Gentiloni, oggi serve un nuovo patto sulla stabilità fiscale dell'Unione Europea, che deve rispondere a due obiettivi: evitare il calo degli investimenti privati e incoraggiare quelli pubblici. Oggi questo patto non deve (più) essere riscritto all'insegna dell'austerità, bensì della CRESCITA.
Un altro punto su cui mi sto concentrando riguarda il lavoro della Commissione Beca, una Commissione speciale sulla lotta contro il cancro. Il piano in elaborazione, anche grazie al contributo degli attori che operano nel settore sanitario, nel mio caso in quello lombardo, sviluppa un'azione coordinata a livello europeo a favore della lotta al cancro, soprattutto quello pediatrico, così come della ricerca, dei piani di screening, oltre che della sensibilizzazione e dell'educazione rispetto a uno stile di vita sano. Vi invito dunque a seguire questo dossier e i suoi sviluppi.
Infine, ed è il tema più grave, la questione Afghanistan. Continuo a ribadire che l'Ue deve fare di più e avere più forza, più responsabilità e autonomia in tema di sicurezza e difesa. Nell'immediato l'Europa è chiamata ad un intervento umanitario (cibo e servizi sanitari), a creare corridoi per mettere in salvo coloro che sono già scappati e coloro che sono in grave pericolo, rimanendo nel loro Paese. Dall'accoglienza, che è un dovere e un obbligo internazionale, non si può sfuggire. Non sarà facile ottenere una distribuzione equa tra i Paesi europei, ma dobbiamo farcela.
Ma soprattutto, oggi il mio pensiero va alle donne afghane, donne coraggiose, che ci chiedono di essere presenti e di vigilare sul rispetto dei diritti umani. Non possiamo deluderle.