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Sì al referendum

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini Il sì al referendum costituzionale deve essere il "punto di partenza" per un "percorso di riforme costituzionali" da realizzare anche "includendo le forze di opposizione". Lo ha detto Dario Franceschini parlando in direzione Pd. "Il sì al referendum non è punto di arrivo, deve essere il punto di partenza per riforme più larghe costituzionali. Il referendum può essere la partenza di una seconda parte della legislatura che provi a completare un percorso di riforme costituzionali che vada oltre i confini della maggioranza, includendo anche le forze di opposizione".

"Semplificherei il nostro ‘si’ con una cosa che in politica bisogna sempre avere presente: pacta sunt servanda. Quando abbiamo fatto nascere questo governo una delle condizioni più importati posta dal movimento 5 stelle era la riduzione dei parlamentari.
Noi abbiamo detto ‘si’ e lo abbiamo votato in parlamento ponendo che alla riduzione dei parlamentari fosse affiancata la riforma della legge elettorale e il completamento di alcune riforme costituzionali collegate. Perché in quel momento nessuno, anche tra i più autorevoli di quelli che oggi dicono votare ‘no’, ha detto una parola? Perché non c’è stata mezza parola di dissenso? Pacta sunt servanda non vale solo per i nostri interlocutori, vale anche per noi". Lo dice il ministro per i Beni e le Attività culturali e capodelegazione Pd al Governo Dario Franceschini nel corso dell’intervento in direzione del Pd.