Stampa

Lavoriamo per candidature unitarie ai congressi locali

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista di Affaritaliani.

Senatore, c'è la data per i congressi. Ora che fase inizia per il partito?
È una fase per la quale bisogna iniziare a rendere protagonisti tutti gli iscritti e pezzi di società milanese e lombarda che ci guardano. Dobbiamo iniziare il rilancio, e la ricostruzione, per la definizione di un progetto che renda concreta l'alternativa a livello nazionale e che valorizzi le esperienze amministrative che stiamo facendo.
Stampa

Il 30 ci vediamo in piazza a Roma

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaMi è capitato in questi giorni, complice un piccolo incidente domestico che mi ha costretto a un po’ di riposo forzato, di vedere con maggiore frequenza i notiziari e qualche talk show, di leggere con calma la stampa. È stato utile per rendermi conto di quanto la rappresentazione dell’attività politica e istituzionale, comunicata e percepita dai cittadini, sia profondamente diversa da quella vissuta in prima persona.
Il Parlamento sta lavorando a ritmi ridotti dalla ripresa delle attività dopo le ferie estive: un solo decreto legge – il milleproroghe – su cui hanno lavorato e fatto ostruzionismo le opposizioni alla Camera e al Senato.
Stampa

Scherzano col fuoco

Scritto da Marina Sereni.

Marina SereniDopo settimane di annunci, minacce, indiscrezioni, retroscena il Governo Conte ha varato la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza: il deficit viene fissato, per tre anni, al 2,4% del Pil. Ha perso la linea del Ministro dell’Economia Tria, si sono stracciati gli impegni presi a Bruxelles dal Presidente del Consiglio Conte, si è rifiutata la mediazione del 2% che forse poteva essere un modo per riaprire una trattativa con l’Unione Europea nelle prossime settimane. L’esultanza serale di Di Maio e del M5S dal loro punto di vista è dunque giustificata. Meno giustificato l’entusiasmo di chi, magari in perfetta buona fede, pensa che siamo alla “manovra del popolo” e che davvero cancelleremo la povertà facendo un altro po’ di debiti.
Stampa

Niente cazzate stavolta: il 30 si va a Roma

Scritto da Edoardo Pivanti.

Edoardo Pivanti Il turpiloquio a volte è opportuno, se serve per rafforzare un concetto.
Niente cazzate stavolta. Il 30 chiunque abbia ancora la volontà di dare una risposta a quello che stiamo vedendo in questi giorni dovrà essere a Roma. In quella piazza, che già dal nome ha un sapore antico, “del Popolo”.
Possiamo fare tutte le considerazioni politiche del caso, ma le chiacchiere stanno a zero. È vero, può darsi che manchi tutto, ma proprio per questo bisogna esserci.