Fao: Troppe crisi per fame

La Fao, con un nuovo rapporto, ha lanciato l’allarme su una serie di zone critiche dove siccità o inondazioni potrebbero spingere alla fame milioni di persone nella seconda metà del 2018. Tra le crisi più gravemente sottovalutate, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, vi sono l'Afghanistan, il Sudan e la Siria, per la drammatica mancanza d’acqua, il Bangladesh, che deve fare i conti con una severa stagione di monsoni, una ripresa delle violenze nella Repubblica Centrafricana, l'imminente stagione degli uragani ad Haiti e stagioni di magra in Iraq, Myanmar e nel Sahel.
Politica e Religione, il patto che preoccupa la Chiesa

"«Usare il crocifisso come un Big Jim qualunque è blasfemo. La Croce non è mai un segno identitario». Così un tweet di Padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica. E a rimarcare la dose la copertina di Famiglia Cristiana che titola «Vade retro Salvini». Che cosa sta succedendo dentro la Chiesa Cattolica?
Occorre leggere gli eventi italiani nel quadro di quanto accade a livello internazionale. In questo tempo di nuovi cambiamenti, la nuova destra che sta emergendo in tutto il mondo fa esplicito riferimento ai valori cristiani come uno dei punti qualificanti della propria azione." Lo scrive Mauro Magatti in un articolo sul Corriere della Sera.
Pena di morte sempre inammissibile

"La Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che la pena di morte è inammissibile perché attenta all'inviolabilità e dignità della persona". Papa Francesco riscrive il Catechismo della Chiesa Cattolica spazzando via le possibili eccezioni alla regola che permanevano nella versione ancora in vigore. Con un rescritto a firma del cardinale Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il Pontefice ha infatti riformato il punto numero 2267 del Catechismo, stabilendo anche che la Chiesa "si impegna con determinazione per l'abolizione in tutto il mondo" della pena di morte.
Sbeffeggiamento e qualunquismo triviale

Ai tempi del duro scontro 'storico' Dc-Pc, per esempio, tra gli avversari c'era in ogni caso una sorta di rispetto "istituzionale" che impediva di superare certi limiti, nella polemica.