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La questione dell'Ilva

Scritto da Chiara Braga.

Chiara Braga "Il ministro del lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sa bene qual è la differenza tra una passerella, buona solo per qualche foto ed un paio di tweet, e la risoluzione dei problemi dell'Ilva e dei cittadini di quel territorio.
Convocare 62 delegazioni, con 182 partecipanti che hanno un minuto a testa per porre un quesito e la possibilità di integrare il loro punto di vista con una mail, è surreale, sfiora il ridicolo.
Se poi uno dei temi principali è quello dell'ambiente ed il ministro competente neanche è invitato, allora si capisce bene quali sono in realtà le intenzioni del vicepremier: mettere in atto l'ennesimo piano di distrazione di massa, l'ennesima giornata di propaganda mediatica, fumo negli occhi per avere qualche secondo nei Tg.
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Basta alimentare le paure

Scritto da Gualtiero Bassetti.

Gualtiero Bassetti "Gli episodi di violenza di queste settimane, che hanno di mira lo straniero in quanto tale, non possono essere in alcun modo giustificati né consentono alcuna sottovalutazione. Il razzismo è malattia endemica, riemerge come un virus mai sufficientemente domato: si scaglia contro immigrati, rom, ebrei... A ben vedere è il modo più sbagliato con cui curare la paura e l'ansia con cui facciamo i conti un po' tutti".
Lo dice il cardinale Gualtiero Bassetti, 76 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, a La Repubblica, poche ore dopo la notizia dell'aggressione subita dall'atleta azzurra di origini nigeriane, Daisy Osakue.
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Fanghi, servono le regole

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani Una sentenza del Tar che dà torto alla Regione Lombardia sull'innalzamento delle soglie consentite per lo spandimento dei fanghi in agricoltura: la terza sezione del Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso di una cinquantina di comuni del pavese e del lodigiano contro la delibera regionale n. 7076 dell'11 settembre 2017 con cui la Regione aveva modificato i parametri relativi all’utilizzo dei fanghi da depurazione delle acque reflue degli impianti civili e industriali in agricoltura.
In proposito avevo firmato un emendamento al Piano regionale di sviluppo che tendeva, tra l'altro, a rivisitare i parametri.
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Vergogniamoci

Scritto da Marco Tarquinio.

Avvenire
Editoriale di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.

Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme.
Perché quel volto segnato, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua "inermità" e "diversità", ma è ancor più il volto del nostro Paese nella stagione amara che stiamo attraversando. Un volto che presentiamo al mondo e a noi stessi. E che non ci somiglia.