Essere avversari non è rifiuto del dialogo

Lo ha scritto in un tweet Dario Franceschini, suscitando una serie di reazioni all’interno del PD.
"Ho detto semplicemente che bisogna guardare con attenzione a quello che avviene in un movimento che è in fase di trasformazione, è appena nato".
Ha poi precisato il ministro Franceschini, in un'intervista al Tg di Telestense.
Ha poi precisato il ministro Franceschini, in un'intervista al Tg di Telestense.
L'Italia al centro delle proposte del PD

Da tempo non si registrava un situazione così incerta, frutto del quadro uscito dalle elezioni del 4 marzo.
Come era ampiamente prevedibile, quello che è stato definito “il primo giro” non ha prodotto nessun affidamento di incarico da parte del Presidente Mattarella a nessun rappresentante delle parti politiche ascoltate.
Sicuramente un bagno di realtà per tutti, in primis per coloro che all’indomani delle elezioni si sentivano già a Palazzo Chigi.
La rivoluzione dei ranocchi

Parole di buonsenso. Parole politiche. Parole da capire. E purtroppo, parole che non sono state capite.
“Opposizione, opposizione governo #senzadime” e via discorrendo. Non dobbiamo essere tifosi, è la morte di qualunque movimento quando l’elaborazione politica viene ridotta a sparate di singoli. È politica, non curva. E la politica è fatta di confronto, dialogo, ma soprattutto capacità di leggere la società e le situazioni.
L'alternativa del diavolo
