Verso l'accordo Stato-Regioni per il riordino del settore dei giochi

In questi anni, si è fatto molto lavoro sul tema del gioco. Si è partiti da una situazione di totale deregolamentazione e in cui i Comuni hanno svolto un ruolo di supplenza per mancanza di regole chiare da parte dello Stato su un settore che purtroppo ha condizionato negativamente la vita di molte persone e che ha prodotto anche lo sviluppo di patologie e, soprattutto nel momento della crisi, ha comportato una maggior spesa di soldi per giocare rovinando di fatto delle famiglie.
Lavoro europeo

In Italia si è giocato il primo tempo (il licenziamento è più facile).
Le politiche attive sono il secondo tempo: accompagnano giovani e donne a trovare un posto e a cambiarlo, se è precario o a rischio; se non c’è sintonia, rispetto, reciprocità.
C’è dell’altro, ma questo è il minimo sindacale.
Regione Lombardia torni a investire nella sanità pubblica

Alla seduta hanno partecipato numerosissimi sindaci del territorio abbiatense con la fascia tricolore, a testimonianza della preoccupazione della cittadinanza sul futuro dell'ospedale.
Contributi dimezzati agli under 35

Il mercato del lavoro, raccontano i dati Inps, si sta nuovamente precarizzando. Dopo l'ubriacatura degli incentivi, le imprese preferiscono i contratti a termine. Come pensate di invertire questa tendenza in manovra?
"L'occupazione va bene, se raffrontata all'andamento del Pil", risponde Marco Leonardi, consigliere economico di Palazzo Chigi. "Abbiamo quasi 600 mila contratti in più sul 2016, anche se in prevalenza a termine. Il tema però è un altro: per completare il Jobs Act bisogna tagliare il costo del lavoro e rendere il contratto a tempo indeterminato meno caro. E per sempre. A partire dai giovani".