La scissione è una scelta incomprensibile
La scissione di Matteo Renzi "è stata una scelta incomprensibile. Non c'era bisogno di un partito in più. E' stata fatta una scelta senza ragioni politiche chiare. Ora va sostenuto il governo ed bisogna evitare la rissa continua". Lo dice Dario Franceschini del Pd in un'intervista al Tg1 (video dell'intervista)."Investire sulla bellezza italiana, - prosegue Franceschini - l'arte, la cultura, significa tutelare il patrimonio italiano ma anche attrarre turismo e avvicinare i cittadini al patrimonio culturale del nostro Paese".
"Credo di sì". Così Dario Franceschini risponde a chi gli chiede se l'alleanza di governo possa essere replicata alle elezioni regionali. "Questo governo - spiega il ministro dei Beni culturali - è nato da una situazione di emergenza. Da questa esperienza può nascere un percorso comune per un campo riformista che batta le destre".



Patrizia Toia e Pierfrancesco Majorino, eurodeputati Pd, hanno presentato due interrogazioni parlamentari alla Commissione europea chiedendo "se si considera ammissibile continuare a finanziare Turchia e Libia senza accorgersi dell'enorme contraddizione delle loro azioni rispetto ai nostri valori e persino al nostro senso di umanità". Secondo i deputati dem, "le immagini dei maltrattamenti e delle violenze della guardia costiera turca e le testimonianze delle evidenti violazioni dei più elementari diritti umani in Libia ci mostrano una realtà per la quale provare vergogna". "Continueremo - si legge in una nota - nel nostro lavoro parlamentare a sollecitare una profonda revisione delle politiche europee in questo campo, specie per quanto riguarda l'esternalizzazione dei confini Ue in assenza di precise garanzie sul rispetto dei diritti umani".