Stampa

Guarire dall’odio si può, riconoscendo la verità dei fatti e la dignità dell’altro

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti è intervenuto questo pomeriggio al seminario di formazione per giornalisti “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio” che si è tenuto all’Auditorium dell’Università IULM di Milano, moderato dal giornalista Enrico Fedocci.
Al centro dell’incontro, il racconto di Liliana Segre, testimone sopravvissuta alla Shoah, divenuta in questi giorni vittima di attacchi personali sui canali social.
Nel portare il saluto istituzionale, Borghetti ha espresso a nome dell‘Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale la solidarietà alla senatrice Segre.
“Gli attacchi sconsiderati, gli insulti che la senatrice è costretta ad affrontare, incentrati soprattutto sull’odio razziale, non devono capitare più –ha sottolineato Borghetti-. Si tratta di meschinità che non feriscono solo lei personalmente, ma ognuno di noi”.
Nel commentare la toccante e lucida testimonianza di Liliana Segre, il Vice Presidente Borghetti ha rimarcato come “solo tenendo viva la memoria di quei tragici fatti si può evitare all’uomo la regressione culturale alla quale assistiamo sempre più attoniti di questi tempi. E’ pazzesco, infatti, pensare che si è addirittura identificata una nuova categoria di persone, quella dei cosiddetti haters, gli “odiatori”, i seminatori di odio (spesso anonimi) sui social network. Il rigore, la schiena dritta che i testimoni della Shoah hanno sempre tenuto, dimostrando di non avere paura rispetto a minacce e insulti, non ricambiando l’odio, è un esempio per tutti, e ci richiama tutti, a iniziare dalla politica, a un “di più” di impegno, intervenendo con urgenza anche sui meccanismi di controllo dei social media, perché i reati compiuti sulla rete non devono rimanere senza responsabili.
All’aumentare della potenza dei mezzi di comunicazione sta corrispondendo una diminuzione della qualità dei contenuti... Guarire dall’odio si può, ricordando la verità dei fatti e riconoscendo che la comunicazione è relazione che si basa sul rispetto della dignità dell’altro”, ha concluso Borghetti.

borghetti segre

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

Pin It