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Il ricordo di Fiorenza Bassoli

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiVideo dell'intervento di Carlo Borghetti in Consiglio Regionale della Lombardia in ricordo di Fiorenza Bassoli:

Avendo avuto la fortuna di conoscere Fiorenza Bassoli, seppure nell’ultima parte del suo lungo percorso politico e istituzionale, intervengo per aggiungere solo qualche parola al ricordo del presidente Fermi, per testimoniare alcuni tratti dell’impegno di Fiorenza che sono per noi un lascito importante di cui fare memoria, tratti che hanno caratterizzato tutto il suo percorso, come ci raccontano in molti oggi, da consigliere comunale e poi sindaco della sua amata città, Sesto San Giovanni (di cui fu giovanissima primo sindaco donna), da consigliera provinciale e poi regionale, e poi vice presidente del Consiglio regionale, e infine da senatrice della Repubblica, passando per tanti incarichi di partito.
Innanzitutto, un primo tratto, la serietà: quando Fiorenza interveniva sapevi che lo faceva con competenza, raccontando i suoi punti di vista e le sue riflessioni in modo documentato, mai con intenti di propaganda, con dedizione, con severità se necessario, mai però attaccando le persone ma sempre parlando delle idee; e poi la coerenza: Fiorenza è stata sempre fedele all’idea di una politica che mettesse al centro le persone e il bene comune, e mai gli interessi di qualcuno, sapendo stare sempre dalla stessa parte anche quando il suo partito si trasformava, facendo del riformismo il suo riferimento politico, e dei principi di uguaglianza e democrazia la sua motivazione, come ha voluto ricordare, nel suo telegramma alla famiglia, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano; e poi, un’altro suo tratto, l’ umiltà, intesa come non-ostentazione dell’incarico, che per Fiorenza era naturale, non certo studiata, perché sapeva che l’autorevolezza della carica non ha bisogno della ostentazioni dei titoli quando è vissuta con la serietà, l’impegno e la coerenza di cui dicevo prima; e poi ancora l’ amore e l’affetto -l’ancoraggio- alla sua comunità locale, per la quale Fiorenza si è spesa con continuità in ogni stagione della sua vita, anche quando gli impegni politici la portavano lontano da Sesto, amore e affetto che abbiamo visto ricambiato da tanti “semplici“ suoi concittadini che in questi giorni hanno parlato di lei; e infine, un ultimo tratto di Fiorenza che voglio ricordare -quasi un lascito- il suo interesse particolare per le politiche sociali, educative e sanitarie. Ricordo qui solo due punti: la sua attività parlamentare per la realizzazione di un piano per lo sviluppo del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, e il suo impegno instancabile perché si arrivi alla realizzazione della Città della Salute e della Ricerca, nelle aree dismesse ex Falck a Sesto, una battaglia cui Fiorenza dava molteplici importanti significati, ultimamente anche con la consapevolezza della sua esperienza personale -sofferente-di paziente dell’Istituto dei Tumori, realizzazione che Fiorenza sosteneva non solo in chiave locale o metropolitana -anzi-soprattutto in chiave regionale, per una grande iniziativa di sanità pubblica che incarnasse l’ideale -per il quale lei si è sempre spesa con competenza e passione- di una sanità che risponda davvero al dettato costituzionale della universalità dell’accesso alle cure, contro le disuguaglianze di salute, nel segno di una efficacia, efficienza e qualità che il servizio sanitario pubblico regionale deve e può dare se adeguatamente sostenuto.
Anche per questo vogliamo ricordare, e continuare, l’impegno di Fiorenza, cosicché la sua memoria sia da noi resa viva non solo con le parole, ma soprattutto con i fatti.
Video dell'intervento»

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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