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Per Milano un futuro verde

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Se mi ricandiderò voglio che sia una candidatura collettiva": così il sindaco di Milano Beppe Sala intervistato dal Corriere della Sera. Sala afferma di non avere ancora deciso di ricandidarsi, scelta che avverrà solo dopo le vacanze. Ma "per Milano mi confronto con tutti, soprattutto a livello internazionale. Non voglio cavarmela con uno slogan, ma se mi ricandiderò voglio che sia una candidatura collettiva. Ora più che mai non deve nascere da una mia riflessione isolata e dalle poche persone che mi stanno normalmente più vicine. Io tendo a crearmi un pool ristretto di persone a fianco, nel bene e nel male, però in questo momento è necessario allargare la riflessione. Dal punto di vista emotivo il confronto è con una sola persona: la mia compagna Chiara (Bazoli, ndr)".
La quale "capisce che ricandidarsi comporterebbe una vita sacrificata, però mi dice anche: ''Stai attento perché sei uno che ha sempre bisogno di grandi stimoli e motivazioni professionali''. Da qui a dire che questa è la conclusione ce ne passa".
"Il futuro di Milano parte dal suo presente. La nostra è una città che deve recuperare nell'oggi il suo dinamismo, che è la sua vera natura. In senso generale, poi, il futuro di Milano è verde. Lo dico come impegno, lo dico come convinzione, lo dico anche come utilità". La città "non si cambia in poco tempo, questo deve essere chiaro a tutti. Ma le politiche che riguardano energia, mobilita', acqua, abbattimento degli inquinanti e cambiamento di stili di vita vanno iniziate da subito e, soprattutto, vanno di pari passo con le politiche sulla casa, sulla trasformazione del lavoro e sulla giustizia sociale", sottolinea Sala. Nei giorni scorsi il ministro Provenzano ha parlato di sgravi fiscali al Sud. Il governo si e' dimenticato del Nord? "Il ministro Provenzano e' tornato su un tema che avevo affrontato nelle scorse settimane, dove (con una semplificazione non certo mia) si e' parlato di "gabbie salariali". Nessuno ha intenzione di penalizzare il Sud, ma - spiega Sala - e' evidente che questo governo rischi di guardare piu' al Sud che al Nord. Nel merito, mi sento di dire che la soluzione e' trovare un equilibrio tra Nord e Sud, ma stiamo attenti a buttare li' proposte sulla fiscalità".
Il centrosinistra ha "il dovere" di battere il centrodestra, dice Sala nell'intervista. E sulle inchieste relative a Regione Lombardia ed al suo governatore Attilio Fontana: "Ogni giorno viene fuori un pezzo di questa storia. Per cui ho deciso che la commenterò alla fine, quando il quadro sarà compiuto". "Una cosa mi è chiara: alle prossime elezioni regionali il centrosinistra ha il dovere politico e morale di riprendersi questa grande Regione, che non merita di essere guidata da una Lega di slogan e senza idee". Quanto a una seconda ondata di Covid19, "sono preoccupato, perché - afferma - anche su questo punto, Milano sta in un sistema aperto, che è la Lombardia, dove le criticità sono evidenti, in particolare la debolezza del presidio sanitario territoriale. Provate a chiedere ai medici di base cosa ne pensano".
Intervista del Corriere (file PDF)»

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