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Buone notizie per Rho

Scritto da Maria Rita Vergani.

Maria Rita VerganiSono in arrivo 8 milioni di euro per messa in sicurezza del ponte di Mazzo e rotonda De Gasperi/Grossi.
I fondi, destinati nel 2003 al territorio di Rho, a seguito della realizzazione del polo esterno della Fiera, arrivano finalmente nelle casse comunali e serviranno per finanziare i lavori. L’assessore Vergani: “Un risultato per niente scontato, realizzato grazie all’accordo con Città Metropolitana e che ci permetterà di investire più risorse per la città”.
Video dell'intervento di Maria Rita Vergani.

Sono 8 i milioni di euro a fondo perduto in arrivo nelle casse del Comune di Rho per finanziare i lavori di messa in sicurezza al Ponte di Mazzo, già iniziati, e quelli per la rotonda tra via Grossi e viale De Gasperi.
Si sono “sbloccati” definitivamente in questi giorni, 17 anni dopo lo stanziamento originario, i fondi destinati alla ex Provincia di Milano per le opere di compensazione viabilistiche legate alla realizzazione del polo fieristico di Fiera Milano: saranno utilizzati per finanziare due opere sul territorio del Comune di Rho.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato, tutt’altro che scontato – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Rita Vergani -. Sono state individuate queste risorse che erano destinate, sulla base di un accordo del 2003 tra CIPE e ex Provincia di Milano, per opere di compensazione legate alla viabilità al servizio del nuovo polo esterno di Fiera Milano. Negli anni era stato approvato dalla ex Provincia di Milano un progetto definitivo per realizzare alcuni interventi, oltre alla rotonda di viale de Gasperi, senza che si arrivasse però a conclusione dell’iter per la realizzazione del progetto. Grazie a confronti continui e agli accordi stipulati con Città Metropolitana e grazie alla disponibilità del Ministero dei trasporti, interpellato anche per la trasmissione degli atti al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), la situazione si è sbloccata, in piena coerenza con la destinazione originaria. Questa “attualizzazione” del progetto, grazie al lavoro costante e attento degli uffici del settore Lavori pubblici, ci ha permesso di trovare risorse esterne per un’opera che, di fatto, ha un’importanza strategica non solo per la città, ma anche per Fiera e Mind. Senza questi finanziamenti, i costi sarebbero rimasti interamente a carico del Comune, in qualità di proprietario del Ponte, incidendo in modo rilevante sul bilancio comunale”.
Consapevole dell’urgenza degli interventi per la messa in sicurezza del ponte, l’Amministrazione comunale aveva comunque portato avanti in questi anni la procedura per eseguire i lavori, pagando con risorse proprie le indagini preliminari, la progettazione e l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, stipulando un mutuo di 4 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti, inserito nel bilancio previsionale 2019.
Intanto è proseguito, da parte dell’Assessorato ai Lavori pubblici, il pressing per intercettare i finanziamenti ministeriali e dialogare con Città Metropolitana, per rivedere i progetti di compensazione viabilistica alla luce delle nuove priorità emerse dal 2003 a oggi, messa in sicurezza del Ponte di Mazzo in primo luogo. Il 4 luglio 2019 è stato siglato con Città Metropolitana un primo accordo per il reindirizzamento dei fondi a favore del Comune ma dopo un confronto a Roma con il Ministero dei trasporti, vista la funzione strategica del ponte nel sistema viabilistico intorno al polo fieristico e a Mind, si è individuata la soluzione di indicare il Comune di Rho quale soggetto attuatore delle opere di compensazione e quindi destinatario della totalità dei fondi stanziati nel 2003 per la loro realizzazione. L’atto ufficiale che sigla la riuscita dell’accordo è la delibera del 10/11/2020 di Città Metropolitana, che designa il Comune come destinatario del finanziamento: “Siamo riusciti ad ottenere un duplice risultato – commenta Pietro Romano Sindaco di Rho - da una parte sbloccare gli 8 milioni di euro e destinarli anche al progetto di ricondizionamento del ponte, non solo della rotonda, dall’altra individuare il Comune come soggetto attuatore dei progetti: questo significa anche che possiamo portare avanti la progettazione esecutiva delle opere in piena autonomia, rispondendo in modo più efficace e puntuale alle richieste del territorio interessato, senza interfacciarci con altri soggetti. Grazie alla capacità di Città metropolitana nel cogliere l’importanza di questo “passaggio di consegne” che, finalmente, dà attuazione a quanto previsto negli accordi del 2003”.
I soldi arriveranno in due tranche: la prima metà già in questi giorni, e servirà interamente per i lavori al Ponte, permettendo di devolvere il mutuo acceso su altri interventi, l’altra all’inizio del prossimo anno e sarà destinata al finanziamento della rotonda di viale De Gasperi e ad altre opere che saranno decise, nel dettaglio, nel progetto esecutivo, nei prossimi mesi. Di certo, queste risorse “straordinarie” consentiranno alla città, attraverso un procedimento di devoluzione, di avere più risorse per nuove opere e interventi di manutenzione.
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