Stampa

E' un governo di avversari ma si deve collaborare

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini «Questo è un governo di avversari nato per l'emergenza... di avversari che devono collaborare, inclusa la redazione del Recovery and resilience plan. Io sono convinto che non ci vorrebbe molto a mantenere, da parte di tutti, un atteggiamento costruttivo nell'interesse del Paese». Lo ha sottolineato il ministro della Cultura Dario Franceschini in un colloquio con il «Corriere della Sera». Mentre sulla le riaperture delle sale nelle zone gialle il ministro ha precisato «Sono tutte norme ovviamente concordate con il Comitato Tecnico Scientifico e che andranno rigorosamente osservate. Vedere un film sulle piattaforme è bellissimo, per tutta l'emergenza Covid ha funzionato, però ora si riapre e l'esperienza nella sala è irripetibile. Dobbiamo rendere i cinema appetibili anche per i giovani».
In tal senso ha detto di contare «sull'aiuto dei distributori cinematografici perché ora nelle sale arrivino buoni e grandi film, ce ne sono tanti in attesa, dai primi segnali posso dire di essere ottimista». Poi parlando delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Franceschini ha sottolineato: «i 6,675 miliardi previsti dal Pnrr sotto la voce 'Cultura' rappresentano un'occasione irripetibile per i giovani del nostro Paese, per far girare pagina all'Italia».

Le norme per la riapertura in sicurezza di cinema e teatri nelle zone gialle (ingressi al 50% delle capienze, distanziamenti e mascherine obbligatorie) sono state concordate con il Comitato tecnico scientifico e "andranno rigorosamente osservate": lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in un colloquio con il Corriere della Sera. "Vedere un film sulle piattaforme è bellissimo, per tutta l'emergenza Covid ha funzionato", dice il ministro, "però ora si riapre e l'esperienza nella sala è irripetibile. Dobbiamo rendere i cinema appetibili anche per i giovani". Per la riapertura, il ministro dice di contare "sull'aiuto dei distributori cinematografici perché ora nelle sale arrivino buoni e grandi film, ce ne sono tanti in attesa, dai primi segnali posso dire di essere ottimista. Abbiamo sospeso, a causa del Covid, l'obbligo per i film sostenuti da finanziamenti statali di arrivare prima nelle sale e poi sulle piattaforme. Ora i cinema riaprono, la norma andrà rivista, stiamo studiando come".

Pin It