Piazza Grande Milano

Sabato 12 gennaio dalle ore 10.00 alle 17:30 al Teatro Leonardo in Via Ampere 1 a Milano si terrà l'evento “Piazza Grande” in cui, tra gli altri, interverrà Nicola Zingaretti, candidato a Segretario Nazionale del PD (mozione congressuale).
Qui il programma della giornata:
PIAZZA GRANDE MILANO CON NICOLA ZINGARETTI
Idee per cambiare. In Italia e in Europa.
Sabato 12 gennaio - ore 10.00 - 17.30, Teatro Leonardo in Via Ampere 1 a Milano
Locandina»
Qui il programma della giornata:
PIAZZA GRANDE MILANO CON NICOLA ZINGARETTI
Idee per cambiare. In Italia e in Europa.
Sabato 12 gennaio - ore 10.00 - 17.30, Teatro Leonardo in Via Ampere 1 a Milano
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In piazza contro il governo
Preoccupati per "la deriva autoritaria e intollerante che fa leva sulle paure dei cittadini", per "l’antieuropeismo delle forze politiche che compongono la maggioranza", fieri "di aver contribuito a costruire un'area metropolitana produttiva, votata al futuro, con una dimensione europea e internazionale, che ha come obiettivo del proprio sviluppo l’ambiente e il lavoro, impegnata a non lasciare indietro nessuno e orgogliosa della propria cultura e della propria storia". Milano scende in piazza - domani, 11 gennaio, dalle 18 alle 20 - contro il governo, contro il Decreto sicurezza di Matteo Salvini e contro la manovra.
Lista aperta alle Europee

Appena rientrato in ufficio, dopo l’udienza in Vaticano, Nicola Zingaretti mostra il regalo del Papa, a cui ha già trovato posto su uno scaffale: è una grande medaglia con l’effigie di San Martino, il soldato romano che strappò il suo mantello per offrilo a un mendicante seminudo. Il governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd ha ancora in mente le parole da poco scambiate con Francesco: «L’ho ringraziato per il richiamo che ha fatto alle responsabilità dei politici per la giornata della pace. Un testo duro ed esortativo».
I tagli della manovra mettono a rischio i servizi

Anche l'introduzione della 'quota 100' avrà delle ricadute: "Avremo centinaia di uscite tra i dipendenti pubblici - ha concluso Sala - e meno dipendenti vuol dire quasi sempre anche meno servizi".