Siamo sicuri di questo decreto sicurezza?

Il “Decreto Sicurezza” è passato con il voto di fiducia al Senato mentre alla Camera dei Deputati la discussione è in corso. Su questo tema sta circolando molta propaganda per cui vorrei fare alcune considerazioni per specificare meglio di cosa si tratta.
Di norme che renderanno più sicura la vita dei cittadini all’interno del provvedimento, in realtà, non ce ne sono.
Il decreto è un manifesto con cui la Lega vuole dire agli italiani che garantirà loro maggiore sicurezza in forza del fatto che con quella legge si renderà la vita durissima per gli immigrati. Per questo, si mettono in campo una serie di norme in cui non ci sono molte distinzioni e sono tutte finalizzate a mandare un unico messaggio: in questo Paese non vogliamo immigrati.
Rotatoria di Binasco: un beneficio per tutta la comunità

"Finalmente ci siamo: si tratta di un’opera attesa da oltre 30 anni" – afferma la vice sindaca della Città metropolitana Arianna Censi. "L'apertura di questa nuova rotonda è un importante risultato. Finalmente in questo territorio, investito da importanti volumi di traffico, viene implementata la sicurezza stradale per automobilisti e autotrasportatori a cui si aggiungono tutti i vantaggi derivanti dalla maggiore fluidità del traffico."
Le illusioni e le regole europee

Credo che sia importante chiarire bene, anche per poter rispondere alle critiche verso l’Europa, che spesso si annidano anche nei mondi che frequentiamo tutti i giorni, quali sono le regole europee e perché dobbiamo rispettarle.
Martedì la Commissione europea ha bocciato ufficialmente la manovra italiana raccomandando al Consiglio di aprire una procedura di infrazione. Nel documento (http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-6462_it.htm) si conferma “l'esistenza di un'inosservanza particolarmente grave” delle raccomandazioni rivolte all'Italia a luglio 2018.
Trasporto Pubblico, occorre rafforzare i collegamenti su Milano: il caso della zona nord ovest

Non passa giorno senza che le notizie di disagi dei pendolari che gravitano su Milano aumentino, con grande riscontro sui media. Ritardi, disservizi e, purtroppo, anche atti di vandalismo e di violenza, sono una costante che accompagna la vita di chi viaggia, soprattutto per lavoro e studio, in questa Regione. Il sistema per il trasporto pubblico dei cittadini mostra problemi costanti, già ora, in un momento storico in cui il numero dei cosiddetti city users -coloro cioè che vanno a Milano a lavorare o studiare- è di circa 800mila persone al giorno. Ma il futuro prevede una crescita significativa di questi numeri, soprattutto grazie alla capacità attrattiva che Milano sta mostrando negli ultimi anni.