"Mancano cinque mesi al via e Amsterdam è ancora senza sede. Ad oggi non si conoscono i costi sostenuti dall'Europa per il trasferimento e nemmeno la stima da mettere a bilancio per coprire i costi aggiuntivi legati alla mancata disponibilità di una sede nel 2019 e all'eventuale perdita della causa con Canary Wharf. La Commissione europea faccia le dovute verifiche, serve chiarezza". Lo dichiara Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo e firmataria di una interrogazione a risposta scritta alla Commissione europea, a proposito della prevista nuova sede dell'Agenzia europea per i faramci (Ema) ad Amsterdam.
In occasione dei 20 anni di attività del Centro di servizio del volontariato, la Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano, Arianna Censi, ha partecipato all'iniziativa pubblica "Volontariato, tempo per la città", che ha dato il via alla settimana del volontariato.
“La nostra Costituzione consente di superare difficoltà e di garantire l’unità della società anche perché ha creato un sistema in cui nessuno, da solo, può avere troppo potere. C’è un sistema che si articola nella divisione dei poteri, nella previsione di autorità indipendenti, autorità che non sono dipendenti dagli organi politici ma che, dovendo governare aspetti tecnici, li governano prescindendo dalle scelte politiche, a garanzia di tutti“. Lo ha detto ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale alcune scuole secondarie di secondo grado che gli hanno rivolto diverse domande.
Cinque milioni di immigrati regolari che creano posti di lavoro, producono quasi il 9% del Pil, versano alla previdenza 11,9 miliardi di euro l’anno. Ma a monopolizzare il dibattito sono 150mila richiedenti asilo, e non l’emergenza demografica italiana. Sono le conclusioni fondate su dati e fatti - cui giunge la Fondazione Leone Moressa nel rapporto 2018 sull’economia dell’immigrazione - 'Prospettive di integrazione in un’Italia che invecchia' - presentato ieri a Palazzo Chigi. Per un’immigrazione gestibile e ordinata, dunque, servono canali legali che permettano anche l’arrivo in Italia di lavoratori più qualificati: oggi le uniche vie di accesso regolare sono i ricongiungimenti familiari e il 'terno al lotto' della richiesta d’asilo.