Giunta di Fontana o di Salvini

La nuova Giunta della Lombardia, Fontana l’ha caratterizzata per essere la più numerosa possibile in base alla legge. Ed è fatta interamente da politici, non ispirata a criteri di competenza, anche se questo aspetto lo verificheremo sul campo. Sicuramente l’influenza delle segreterie politiche l’ha fatta da padrona, a dispetto degli interessi dei lombardi. E soprattutto è una Giunta in cui a contare davvero è la Lega di Salvini, mentre il resto del centrodestra si deve accontentare di ciò che gli è stato gentilmente concesso. Rimane da chiedersi se gli assessori avranno reale autonomia e soprattutto se l’avrà Fontana da Salvini e dalle logiche romane.
Periferie: promuovere la cultura della rigenerazione

Il progetto “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana - Superare le emergenze e costruire nuovi spazi di coesione e di accoglienza”, con cui Città metropolitana ha partecipato al Bando Periferie promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016, è stato una prima occasione per rinforzare il ruolo strategico dell’ente. Il progetto, selezionato tra i primi, ha ottenuto 40 milioni di finanziamento, ai quali si sommano oltre 10 milioni già stanziati dagli enti proponenti per un totale di più di 50 milioni per 51 interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione di immobili pubblici degradati in tutte le sette zone omogenee in cui è suddivisa l’area metropolitana.
Expo, Sala prosciolto

Secondo il giudice, le prove raccolte dai magistrati della procura generale a carico di Sala non bastano per sostenere l'accusa in un processo penale. Da qui la sua pronuncia di "non luogo a procedere" per il primo cittadino milanese "perché il fatto non sussiste".
Prosciolto anche l'ex manager»
Si è interrotto il fluido magico della fiducia

Parto da qui per fare le mie quattro considerazioni (ne avrei molte di più da fare).
1. A commento del risultato sul referendum, rappresentanti autorevoli, affermarono che si trattava di una pesante sconfitta politica. Tutti in quella occasione, con argomentazioni diverse, abbiamo fatto i nostri commenti ed abbiamo accennato alla necessità di cambiare. Non mi attardo nel riportare cosa ci proponevamo di cambiare, ma era collegiale la convinzione che trattandosi di sconfitta politica bisognava cambiare politica.