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Dalla nave Diciotti

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Scendo adesso dalla nave Diciotti.
Non siamo andati a vedere uno spettacolo ma a svolgere il nostro dovere di parlamentari, di rappresentanti del popolo, di controllo del funzionamento della democrazia.
Per questo non vedrete un’immagine dei profughi, ci sono già, non ne servono altre, serve ragionare su cosa sta succedendo.
Su questa nave da 4 giorni ormeggiata a Catania, in assenza peraltro di un provvedimento formalizzato di un Ministro, il Comandante non può sbarcare le persone salvate in mare da un naufragio.
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La marcia nel deserto che attende l’opposizione

Scritto da Paolo Franchi.

Paolo Franchi
Articolo di Paolo Franchi per il Corriere della Sera.

Sarà contento Maurizio Crozza: dobbiamo alla passione di Pier Luigi Bersani per le metafore contadine la definizione forse più efficace del terremoto che ha sconvolto quel che restava della morfologia politica, sociale e culturale del nostro mondo, lasciandoci letteralmente spaesati. La mucca, il più mansueto degli animali, sì, ma quando se ne sta al pascolo o nella stalla, si è insediata nel corridoio di casa. Una presenza inquietante, perché rovescia un ordine delle cose che, per pigrizia politica e intellettuale, abbiamo a lungo considerato l’unico possibile. Tanto più adesso, quando dal corridoio si è trasferita in salotto.
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M5S, Lega e l'Europa

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaLa terza economia dell'eurozona ha un vicepremier come Luigi Di Maio che non ha la più pallida idea di cosa sia il bilancio europeo e dei meccanismi di base che permettono al nostro Paese di finanziarsi sui mercati e di esportare nel mercato unico dell'Ue e negli altri Paesi terzi grazie agli accordi di libero scambio europei.
Possiamo permettercelo?
Violare le norme del diritto italiano, europeo e internazionale come sta facendo l'altro vicepremier, Salvini, non ci farà ottenere niente in Europa, se non un dannoso isolamento, ma le minacce insensate e ridicole di Di Maio ci costeranno ben più di 20 miliardi di euro solo di interessi aggiuntivi sul debito pubblico.
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Parliamo troppo di loro e accettiamo la loro agenda ma il PD è altro

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Articolo pubblicato da Huffington Post.

Penso che questi giorni drammatici ci debbano aprire gli occhi sulla cruda realtà. Il punto per il Pd non è tanto, come si dice spesso, come comunichiamo ma cosa comunichiamo. Non riusciamo a rompere la narrazione che abbiamo pesantemente subito e ci ha portato alle sconfitte del referendum e del 4 marzo: quella che ci consegna, nello scontro montato artificialmente tra popolo e élite, la parte degli amici dei potenti, dei banchieri e dei profittatori.