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Crescita veloce dei contagi: bisogna agire in fretta

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Ad oggi non prevediamo interventi radicali, ma bisogna prendere decisioni in fretta". Lo dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso della conferenza stampa seguita all'incontro di oggi pomeriggio alla prefettura di corso Monforte a Milano, dove ha avuto colloqui con il prefetto Renato Saccone e una 'task force' di virologi, medici e esperti per fare il punto sul rialzo della curva dei contagi in Lombardia e, in particolare, a Milano, dove oggi si sono registrati 2.067 contagi.
"Ci preoccupa la situazione negli ospedali, oggi ci sono 72 persone in terapia intensiva, c'e' una crescita veloce e bisogna agire in fretta", dice Sala, precisando che l'indice Rt ha superato il 2 nella Citta' Metropolitana di Milano". Ricordando che tutte le decisioni saranno concordate con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che incontrera' domani, il sindaco di Milano aggiunge: "Ci poniamo l'obiettivo di trovare domani un indirizzo perche' sono gli stessi medici che dicono che bisogna intervenire".
Anche perche' precisa Sala, "se si cambia il tenore di chiusura, il risultato lo si vede dopo due o tre settimane. Non credo- conclude il sindaco- che oggi si debba andare verso una chiusura estrema ma concordo sul fatto che qualcosa di piu' si debba fare".
Un intervento per sospendere Area B? "Ci ragioniamo". Cosi' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se sospendera' la zona a traffico limitato per i veicoli piu' inquinanti che comprende quasi tutta Milano, visto l'aumento dei contagi e la pressione sui mezzi pubblici. "Per poter programmare la riapertura il giorno 15 ottobre dovevamo deciderlo una settimana prima. Il 15 non era una data casuale ma era l'inizio della stagione termica", ha aggiunto. Poi Sala ha replicato all'assessore regionale all'Ambiente, Raffaele Cattaneo. "Dobbiamo tenere conto della questione inquinamento perche' per me l'intervento dell'assessore Cattaneo e' un intervento folle - ha aggiunto -. Perche' il problema si riflette sulla salute dei milanesi e il problema e' che noi siamo una citta' da un milione e 400mila persone in cui un altro milione entra tutti i giorni. Ma io devo pensare in primis alla salute del milione e 400mila persone e in particolare dei bambini. Per cui non ci vengano a fare lezioni che sono assolutamente fuori luogo. Che facessero il loro mestiere che ci sarebbe molto da dire come lo fanno".

Fonte: Affaritaliani

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