Associazione Democratici per Milano ringrazia per la numerosa e attenta partecipazione al convegno "Milano. Come è cambiata con il centrosinistra. Cosa c'è ancora da fare per raccogliere i nuovi bisogni di una città più attrattiva e giusta", svolto lo scorso 19 giugno a Palazzo Isimbardi a Milano. Video del convegno
L'incontro, nato dalla spinta del senatore Franco Mirabelli (vicepresidente del Gruppo PD al Senato) - che ha lasciato un suo importante contributo (scaricabile in pdf) - è stato presieduto da Maurizio Belloni (Direttore di Associazione Democratici per Milano) e Matteo Bianchi (Presidente di Associazione Democratici per Milano) ed è stato aperto con i saluti istituzionali di Francesco Vassallo Sindaco di Bollate e Vicesindaco di Città Metropolitana e Dario Veneroni Sindaco di Vimodrone e Consigliere Incaricato al Bilancio di Città Metropolitana, a cui è seguita una introduzione di Silvia Roggiani Deputata e Segreteria Regionale PD.
Nel corso del pomeriggio, sono poi intervenuti il sindaco di Milano, Beppe Sala (che è stato presente per tutto il tempo del convegno), Alessandro Capelli (Segretario Metropolitano PD), Anna Scavuzzo (Vicesindaca e Assessora all’Istruzione), Nicoletta Stefanelli (Coordinatrice Generale Progetto Fr-agile), Arianna Censi (Assessora alla Mobilità - slide della presentazione scaricabili in pdf), Sergio Savaresi (Professore Ordinario Politecnico di Milano - slide della presentazione scaricabili in pdf), Lamberto Bertolè (Assessore Welfare e Salute), Maurizio Azzolini (Direttore Generale Casa della Carità), Marco Granelli (Assessore Opere Pubbliche, Cura del Territorio e Protezione Civile), Gaia Romani (Assessora Decentramento, Quartieri, Partecipazione e Servizi Civici), Fabio Bottero (Assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica - slide della presentazione scaricabili in pdf), Beatrice Uguccioni (Capogruppo PD Consiglio Comunale), Elena Buscemi (Presidente Consiglio Comunale).
All'incontro è stato sempre presente anche l'Assessore all'urbanistica Tancredi.
Le conclusioni sono state affidate a Chiara Braga, Capogruppo PD Camera dei Deputati.
Qui sono disponibili i: Video della diretta facebook e video della diretta youtube (con tutti gli interventi).
Agenzie di stampa che hanno riportato le dichiarazioni dei relatori e raccontato il convegno (scaricabili in pdf).
Foto del convegno
Tutti i materiali del convegno
Hanno scritto dell'evento: Fidest Agenzia, Affaritaliani, Imprese Lavoro, Ansa, Agenzia Nova, 9 Colonne, Agi, Dire, Italpress, La Presse, Affaritaliani, Repubblica, Il Giorno, Corriere della Sera, TgR Lombardia.
Riportiamo qui la sintesi a cura dell'agenzia AGI:
Mancano due anni alle prossime elezioni comunali a Milano e oggi il Pd cittadino ha chiamato a raccolta molti dei sui volti locali per ragionare di come "Milano e' cambiata con il centrosinistra. Cosa c'e' ancora da fare per raccontare i nuovi bisogni di una citta' piu' attrattiva e giusta", recita il titolo dell'iniziativa.
Un appuntamento promosso dal Pd, voluto e costruito dal vicepresidente del gruppo Pd al Senato Franco Mirabelli. Ha chiuso la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga.
"Noi oggi governiamo Milano ma non governiamo Regione Lombardia da trent'anni e a livello nazionale - ha detto la segretaria lombarda Silvia Roggiani - c'e' una destra che ha messo il mirino su Milano, lo vediamo dal fatto che Meloni qui non e' mai venuta ma non solo, lo vediamo anche dal fatto che con le ultime due leggi di bilancio il governo ha tagliato 151 milioni a Milano". Guardando alla sfida del 2027, "noi non diciamo di avere fatto tutto bene - ha commentato Roggiani - diciamo di voler fare sempre meglio e rivendichiamo che questa citta' noi in questi anni l'abbiamo davvero governata".
Dal segretario provinciale Alessandro Capelli e' arrivato l'invito ad "avere uno sguardo lungo". "Quando abbiamo vinto nel 2011 – ha raccontato - Milano era la citta' in cui spariva lo spazio pubblico, si nascondevano le piazze per mettere le rotonde, era la citta' del coprifuoco e della demonizzazione dell'aggregazione giovanile. Nel 2011 si e' riunita una grande coalizione civica e sociale che ha permesso di ritematizzare la citta' in modo diverse", una coalizione che "voleva rendere Milano una grande citta' globale e accogliente. Oggi siamo in una fase nuova perche' quella promessa l'abbiamo mantenuta: oggi Milano e' una citta' europea, una citta' dei diritti, che guarda al mondo. Compito del centrosinistra e' raccogliere l'eredita' di quello che abbiamo costruito per affrontare le sfide del futuro. In questa fase quindi e' importante raccogliere alcune tracce di lavoro su cui investire. Abbiamo davanti ancora due anni di lavoro a fianco del sindaco. La forza del centro sinistra a Milano e' dialogare con la citta', ben oltre il dibattito politico su se stesso. Abbiamo bisogno quindi, da qui ai prossimi due anni, di portare a casa le battaglie fondamentali e coinvolgere la societa', i mondi associativi e i mondi civici. Un lavoro che il partito democratico fara' con la coalizione. Senza dimenticare - ha concluso Capelli – che dall'altra parte abbiamo un centrodetsra ossessionato dalla sua battaglia contro Milano".
"Qui siamo compagni di un viaggio iniziato 14 anni fa - le parole del sindaco Giuseppe Sala – noi possiamo continuare, ci guardiamo indietro per capire cosa abbiamo fatto o sbagliato, guardiamo al presente perche' siamo persone che fanno le cose, ma dobbiamo piu' che mai, in un momento di cambiamento come questo, pensare al futuro, anche se puo' fare un po' paura. Non abbiamo sbagliato a rendere Milano una citta' internazionale - ha rivendicato Sala -, abbiamo colto il momento in cui eravamo chiamati a questo salto. Ora dobbiamo raccogliere la sfida che e' sociale e politica insieme. Ma non dobbiamo farci attrarre dalla forza del lamento, piu' comodo ma pericoloso. Non rischiamo di essere come gli altri". In vista della sfida alle urne, per il sindaco, "gli appetiti su questa citta' sono enormi. Noi dobbiamo difenderla questa Milano perche' al nord sulle regioni non tocchiamo palla. Tenere Milano e' assolutamente obbligatorio. Ma togliamo di mezzo i nomi prima delle Olimpiadi. Facciamo usurare gli altri. Dobbiamo parlare di idee e programmi, almeno su 4 o 5 punti. E mi rivolgo al Pd che sara' il perno della futura coalizione: bisogna trovare piani, soluzioni. E dopo verra' il candidato. Noi, comunque, riteniamo di avere dato un buon governo a Milano. Bisogna avere il coraggio di rivendicarlo senza timidezza. Io per dare una mano ci sono e ci saro' sempre".
"Non si tratta di fare propaganda ne' tantomeno di pensare che si sia fatto tutto bene o che non ci siano problemi da affrontare a partire dalla percezione di insicurezza - la riflessione di Mirabelli -. Ma c'e' un patrimonio costruito in questi anni da cui partire, raccogliendo i nuovi bisogni, per costruire un'idea del futuro in cui la sostenibilita' e la protezione dei cittadini siano al centro".
"Milano - ha concluso Braga - deve continuare la buona stagione di governo che ha caratterizzato questi anni nell'affrontare sfide di una citta', di una societa' in profonda trasformazione, ma che lo ha saputo fare anche anticipando e avendo il coraggio di fare scelte che vanno nella direzione di uno sviluppo sostenibile, dell'inclusione sociale, di un welfare che non lasci indietro nessuno. E lo ha fatto nonostante la disattenzione, se non l'ostilita', dei governi di destra che hanno tagliato nelle ultime due manovre di bilancio 151 milioni, che non finanziano la M5, che non danno nessuna risposta al tema della casa, dei servizi. Oggi noi abbiamo denunciato la mancanza di risposta, ad esempio, al tema delle famiglie, dei centri estivi da parte del governo nazionale e anche la disattenzione di ministri, come il milanese Salvini - ha detto infine - che su queste partite dimentica di essere milanese proprio e solo per una ragione di strumentalita' politica".
