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Il diritto all'abitazione: dai senzatetto all'housing sociale

Written by Patrizia Toia.

Patrizia ToiaIntervento di Patrizia Toia (video).

In Europa ci sono 4 milioni di cittadini senza fissa dimora; perciò a livello europeo intendiamo riaffrontare questa emergenza, perché trovi risposta nella nuova stagione di politiche sociali europee.
Da parte mia, ho voluto realizzare un piccolo filmato per sensibilizzare su questa tematica, facendo "parlare” le immagini e dando voce a rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni: video»
Per completezza di documentazione riassumo brevemente alcune iniziative sul tema dell'”abitare”:

- la Relazione “Un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti”, approvata al Parlamento a gennaio. Ti invio il testo del rapporto, segnalandoti le principali proposte: raggiungere un alloggio adeguato, efficiente dal punto di vista energetico e sano; diminuire la realtà dei senzatetto e combattere la discriminazione; assicurare alloggi sociali, pubblici e a prezzi accessibili attraverso un approccio integrato e un aumento degli investimenti; garantire la sicurezza del mercato immobiliare e dei mercati immobiliari inclusivi;
- il programma InvestEU, che accorpa i molteplici strumenti finanziari dell'UE attualmente disponibili per sostenere gli investimenti nell'Unione, può sostenere interventi per le infrastrutture sociali e per l'housing sociale. Uno dei quattro settori di intervento previsti è infatti dedicato agli “Investimenti sociali e competenze”, quali ad esempio istruzione, formazione, edilizia popolare, scuole, università, ospedali, innovazione sociale e imprenditoria sociale. Sul sito del programma puoi trovare tutte le informazioni che cerchi ed esplorare i progetti già finanziati.
- la Strategia Ondata di Ristrutturazioni per l’Europa(A Renovation Wave for Europe), pubblicata dalla Commissione a ottobre, è una delle azioni previste dal Green Deal europeo e si propone di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, con particolare riferimento alle fasce di popolazione che vivono in condizioni di povertà energetica, ovvero 34 milioni di europei che non possono attualmente permettersi di riscaldare adeguatamente le proprie abitazioni. La Commissione con questa iniziativa punta almeno a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi dieci anni per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici, migliorando la qualità della vita delle persone che vi abitano e diminuendo le emissioni di gas serra rilasciate in Europa. Entro il 2030 potrebbero essere ristrutturati 35 milioni di edifici e creati fino a 160.000 nuovi posti di lavoro verdi nel settore edile. Le 3 priorità sono: decarbonizzazione del riscaldamento e del raffrescamento; lotta alla povertà e all'inefficienza energetiche; ristrutturazione di edifici pubblici quali scuole, ospedali e uffici. Per avere maggiori informazioni, visita questa pagina sul sito dell’UE.
- i fondi strutturali europei, inoltre, offrono diversi canali per sostenere queste tematiche, come ad esempio il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che si articola poi nei Piani Operativi Regionali e Nazionale a seconda del livello della Pubblica Amministrazione che li redige.

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