Stato inefficiente, economia ferma
(lb) Il problema dell’economia italiana, come tutti sappiamo, è che non cresce. Anzi, è ferma da venti anni, che coincidono più o meno con il ventennio berlusconiano. Mettiamo da parte le ragioni dei fautori della non crescita, o addirittura della decrescita: magari sono buone ragioni, ma contrastanti con la realtà. La cruda realtà è che la recessione, o non crescita, vuol dire disoccupazione e indigenza. La ragione per cui l’Italia non cresce, è che a questo scopo, negli ultimi vent’anni, sono state dedicate dalla politica scarsa attenzione e risorse largamente insufficienti. Oggi, per di più, la possibilità di spendere da parte dei nostri governi è limitata, non solo dal controllo stringente delle Ue, ma dall’entità stessa del debito pubblico. Un deficit di bilancio pari al 3%, come avremo quest’anno, vuol dire aggiungere al debito una cinquantina di miliardi e pagare due miliardi di interessi in più.



Segnaliamo due video con alcuni frammenti degli interventi di Arianna Censi (candidata alla segreteria della federazione provinciale del PD milanese) con la presentazione di alcuni punti del suo
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