La politica deve dialogare per trovare soluzioni alle sfide
"Viviamo in un tempo caratterizzato da complessità e incertezza, la complessità è figlia della globalizzazione, dell'innovazione tecnologica, di sfide transnazionali che stiamo affrontando e che aumentano le interconnessioni tra Stati". Lo ha detto la vice ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni intervenendo in video agli Incontri Riformisti 2021 promossi a Eupilio, in provincia di Como, dall'Associazioni di cultura politica LibertàEguale MilanoLombardia, Circoli Dossetti, Associazione Democratici per Milano.



"Le due priorità della riduzione del cuneo fiscale sui lavoratori e dell'alleggerimento della pressione sulle piccole e medie imprese. Le soluzioni tecniche sono più di una, ma bisogna privilegiare l'Irpef. Sul lato delle imprese, l'Irap non è l'unica misura possibile: una buona alternativa è il taglio del contributo Cuaf per i datori di lavoro". Così il responsabile economia del Pd Antonio Misiani in un'intervista a Il Sole 24 Ore. "La legge di bilancio propone diverse opzioni - prosegue - Una di queste è una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo. Questo intervento avrebbe un duplice effetto positivo: ridurre il cuneo fiscale sui lavoratori e aumentare il grado di equità dell'imposizione, aiutando a superare l'andamento erratico delle aliquote marginali effettive sui redditi da lavoro dipendente", aggiunge.
"Sto seguendo le tragiche notizie dal confine polacco-bielorusso, dove un bambino di un anno è stato trovato morto nella foresta. È straziante vedere un bambino morire al freddo alle porte dell'Ue. Lo sfruttamento dei migranti e dei richiedenti asilo deve cessare, la disumanità deve cessare". Così su Twitter il presidente del parlamento europeo, David Sassoli.
"Aspettare che Draghi si autocandidi al Quirinale è una sgrammaticatura, perché nessuno dei 12 presidenti che abbiamo avuto si è mai autocandidato". A dirlo è Luigi Zanda, senatore del Pd, in un'intervista a 'La Stampa'. Per Zanda, Draghi "deve fare quello che sta facendo, il premier deve accettare le decisioni del Parlamento. Se deciderà di eleggerlo bene, se no, deve prenderne atto" dice. Esclude un Mattarella bis? "Beh - risponde - ho notato che gli argomenti per i quali considera concluso il suo mandato sono molto forti. Ma voglio aggiungere una cosa. Se nel corso delle elezioni del presidente, la maggioranza che sorregge Draghi dovesse andare in pezzi, il governo non potrebbe sopravvivere un minuto di più e le elezioni anticipate diventerebbero inevitabili".