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La Regione deve ripristinare le corse soppresse sulle linee per Mortara

Written by Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani“L’attuale programmazione delle linee ferroviarie di Trenord ha duramente colpito i collegamenti regionali con la provincia di Pavia, in particolare, la linea Alessandria-Mortara-Novara si trova ancora scarsamente servita. Più problematica la linea Milano-Mortara su cui la nuova programmazione ha tagliato ben 6 treni giornalieri anche nelle fasce più frequentate dai pendolari, creando un vero e proprio disservizio. E nel fine settimana la situazione peggiora”. Lo racconta, in un’interrogazione a risposta scritta all’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd. Nell’atto si specificano i problemi: “Sulla linea Alessandria-Mortara-Novara le corse sono piuttosto scarse: rimangono le corse n. 10166, delle ore 7:05, 10172, ore 8:28, 10192, ore 19:28, in direzione Novara, e le corse n. 10173, delle 12:08, 10175, delle 13:44, 10191, delle 17:27, in direzione Alessandria. Sulla Milano-Mortara i 6 treni tagliati sono quelli delle 7:35, 8:38, 14.06, in direzione Milano, e le corse delle 13:08, 17:08 e 20:08, in direzione Mortara. Nel fine settimana, su questa linea sono stati aboliti 14 treni la domenica e 5 il sabato”.
Nell’interrogazione Villani chiede all’assessore “se intenda intervenire per chiedere al gestore ferroviario Trenord di ripristinare le corse tolte su queste linee in modo da garantire ai pendolari, viaggiatori e studenti, di spostarsi liberamente grazie a una programmazione oraria regolare e consona agli orari di ingresso e uscita dalle attività lavorative e dagli istituti scolastici”.
Il consigliere Pd ricorda, in proposito, che “con un’ordinanza del 30 aprile Regione Lombardia obbligava, entro il 30 maggio 2020, il ripristino del 100 per cento dei servizi di trasporto pubblico, mentre le corse ferroviarie di Trenord continuano ancora oggi a subire riduzioni e tagli senza una omogenea programmazione. Perciò, il ripristino dei servizi non cozza con la diffusione del Covid-19, in quanto con l’inizio della fase 3 è stata ripristinata la piena libertà di movimento nel territorio regionale e tra regioni diverse. Invece, facendo così, si scoraggiano i pendolari. Se la programmazione do Trenord non prevede nel più breve tempo possibile il ripristino delle corse, la situazione diventerà ancora più insostenibile per lavoratori e studenti a partire da metà settembre con la riapertura generale delle scuole e delle Università”.

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