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La Giunta lombarda ha fallito e deve andare a casa

Scritto da Silvia Roggiani.

Silvia RoggianiArticolo di Silvia Roggiani pubblicato da Immagina.

La Lombardia in questi giorni è scossa da continui e imbarazzanti particolari che emergono nella cosiddetta vicenda “camici”, ovvero la fornitura (e il tentativo di trasformarla in donazione) di 75mila pezzi di abbigliamento sanitario da parte di Dama spa, azienda del cognato del Presidente Fontana, alla Regione. Particolari che gettano ombre su una faccenda fin troppo opaca dall’inizio, nella quale sta venendo a galla come il governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, abbia avuto un ruolo attivo.
Insomma, la nostra Regione è di nuovo al centro dei titoli di tutti i giornali. E purtroppo, non per l’abnegazione dei suoi medici, infermieri e di tutto il personale socio-sanitario che hanno combattuto – spesso a mani nude – una battaglia eroica.
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In Lombardia è ora di cambiare

Scritto da Vinicio Peluffo.

Vinicio PeluffoArticolo di Vinicio Peluffo pubblicato da Immagina.

Negli ultimi giorni si è molto parlato della vicenda dei “camici” e dell’inchiesta collegata, rispetto alla quale fin dall’inizio il Presidente Fontana ha affermato in maniera stentorea di non esserne a conoscenza e di non essere intervenuto in alcun modo. Da quanto si è appreso venerdì scorso Fontana non solo sapeva dell’affare tra la Regione e l’azienda del cognato ma ha avuto anche un ruolo attivo. Di fronte a queste notizie Fontana aveva solo due opzioni: smentire o ammettere di aver definitivamente rotto il rapporto di fiducia con i cittadini lombardi. Dopo aver cercato di svicolare, e soltanto per l’insistenza delle opposizioni, Fontana ha affrontato l’aula del Consiglio regionale ma non ha smentito nulla di quanto emerso.
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Fontana amara

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoMessaggio di Alessandro Del Corno.

In Regione Lombardia, sono giorni difficili per il Presidente leghista Fontana che al netto delle vicende giudiziarie in corso, sulle quali, resto garantista, certamente, deve rispondere sul piano politico, per una gestione covid che nella nostra Regione, ha palesato dei limiti inconfutabili.
Detto cio’, ritengo che i vari problemi giudiziari che hanno accompagnato in alcuni tratti, le Giunte di Centrodestra nella Regione più avanzata del Paese, negli ultimi anni, pongono in luce, una profonda anomalia politica della stessa, dove da ben 26 anni, non vi è ricambio alla sua guida, con una Coalizione alternativa, nel caso, di Centrosinistra.
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Il caso Open Arms e le vicende di Regione Lombardia

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli in tv a 7Gold (video).

Sulla vicenda Open Arms è stata fatta una discussione ieri in Senato e io ho anche fatto la dichiarazione di voto per il PD, chiarendo che non c’è nessuna volontà da parte del Partito Democratico di perseguire Salvini o di alimentare una via giudiziaria contro di lui.
Tanto meno ci auguriamo che Salvini venga condannato, anzi gli auguriamo il contrario, come ho detto esplicitamente nell’intervento.
Ieri non dovevamo decidere se Salvini era innocente o colpevole ma dovevamo semplicemente decidere se ci fosse un interesse pubblico nell’aver lasciato per 19 giorni 160 persone in mezzo al mare in condizioni precarie e assolutamente inaccettabili.