Bene le dimissioni di Vignati
Il tempo è galantuomo. Il consigliere regionale, Giuseppe Villani (Pd,) commenta così le dimissioni del presidente dell’Aler Pavia, Jacopo Vignati, che, in occasione della tornata elettorale del 26 maggio scorso,aveva spedito agli inquilini una lettera con indicazioni di voto per il candidato sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi e il candidato al parlamento europeo, poi confermato,Angelo Ciocca. "Il tempo è galantuomo- afferma Villani- Ben vengano le dimissioni di Vignati, che aveva tenuto un comportamento molto grave, commettendo una scorrettezza inaudita. Sfruttare un ruolo assegnato dalla Regione per orientare il voto degli inquilini è fuori da ogni regola. Resta la preoccupazione per l’utilizzo disinvolto, spesso scorretto, delle istituzioni diffuso tra gli esponenti di Centro destra che governano la Regione”.



“Gli sviluppi dell’inchiesta su presunte tangenti nel settore siciliano dell’eolico, con nuove intercettazioni che vedono coinvolti Paolo Arata, ex consulente della Lega, Nicastri, re dell’eolico ritenuto vicino ai clan mafiosi e Armando Siri, ex sottosegretario del governo Conte, rendono ancora più urgente e necessario che il ministro dell’Interno venga in commissione Antimafia. Salvini deve far conoscere al Parlamento le informazioni che ha al riguardo. Da subito in Antimafia chiederemo l’acquisizione di tutti gli atti relativi all’inchiesta e l’immediata audizione dei magistrati che se ne stanno occupando”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori dem e capogruppo Pd in commissione Antimafia.
"Grazie a Raffaele Cantone per il grande lavoro fatto in questi anni alla guida di Anac. Le sue parole nell'annunciare il rientro in Magistratura pesano molto. Sono purtroppo gli atti di questo Governo, a partire dallo Sblocca Cantieri, a dimostrare che rispetto al ruolo di Anac e ai suoi obiettivi oggi si registra un cambio di atteggiamento preoccupante. È un errore drammatico quello additare Anac e il lavoro svolto sulla vigilanza degli appalti pubblici come la causa dei ritardi negli investimenti, come invece hanno fatto colpevolmente Lega e 5 Stelle in questo anno di Governo per nascondere le loro incapacità e divisioni. Prevenzione e lotta alla corruzione sono un presidio essenziale per un Paese che continua ad averne estremo bisogno e che non puo' permettersi nessuno passo indietro. Il Presidente Cantone lascia un'istituzione solida e efficiente, vigileremo per preservarla da ogni indebolimento o tentativo di affossamento". Cosi' in una nota Chiara Braga della segreteria del PD.